Tra i commenti più rilevanti al sondaggio la maggior parte sottolinea come si sia già toccato con questo contratto un grado di flessibilità insopportabile
Inequivocabile e senza appello, il risultato del sondaggio MNLF sul rinnovo del contratto dei dipendenti di farmacia privata, il 75% di coloro che si sono espressi ha detto no a qualsiasi forma di maggiore flessibilità. Pur non essendo un sondaggio esaustivo, perché ha riguardato solo coloro che seguono la nostra pagina social su Facebook, dice Fabio Romiti, V. Pres. MNLF, però indicativo dell'umore che si cela dietro il bancone della farmacia italiana. Molta insoddisfazione, troppa frustrazione.
Una situazione che sta diventando giorno dopo giorno sempre più esplosiva se si guarda anche alla disponibilità data da molti apertamente a manifestare per il rinnovo del contratto. Tra i commenti più rilevanti al sondaggio la maggior parte sottolinea come si sia già toccato con questo contratto un grado di flessibilità insopportabile, come S. D.che non ha dubbi: "Più flessibile di come siamo credo sia impossibile .... molti di noi lavorano tutti i festivi, le domeniche, senza pause pranzo e con reperibilità continua ..... l'unica cosa che ci manca è pagare noi il datore di lavoro, per il resto siamo ok". Mentre per S.M.G tira in ballo la famiglia.: "Noi dipendenti siamo diventati dei fili di giunco, altro che flessibili. Ma non ci possono chiedere di essere flessibili fino a sacrificare anche gli affetti familiari.".
Decisamente più articolato il giudizio di A. S. che tocca il difficile percorso dei precari: "No i soldi non ripagano il tempo libero perduto che una persona può impiegare per se stesso, visite mediche, i propri cari, e per le donne nel lavoro di cura (doppio lavoro) verso bambini, anziani, familiari .. nella maggior parte delle farmacie il problema è sempre lo stesso: l' organico ridotto all' osso, cosicché per le ferie di altri pagano " sempre gli stessi" con il proprio giorno libero. In alcune farmacie il precariato viene utilizzato per sopperire a questo: ma il precario non ha i super poteri ha diritto a riposo e ferie anche lui, soprattutto se questo precariato si protrae all' infinito. Sempre in alcune non tutte, per fortuna, i permessi sono un optional che non vengono usufruiti e scompaiono magicamente dalle " buste paga"... mi viene riferito che ci sono farmacie con turno di 8 ore continuate che non danno le pause di nemmeno 20 minuti e nemmeno per la pausa pranzo ( nemmeno gli schiavi stavano così), gli organi competenti pretendono 150 crediti Ecm in 3 anni da fare a spese nostre, e soprattutto gravissimo nel " nostro tempo libero"? Cioè quale? L' unico giorno a settimana che abbiamo?
Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno
L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere
I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro
La farmacia diventa “Longevity Hub”: polo di prevenzione dove lo studio del quadro genetico ed epigenetico contribuisce a migliorare lo stile di vita in ottica pro-longevity
"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"
Mandelli: "Un farmacista che rafforza il proprio ruolo qualificato di dispensatore del farmaco e sempre più presidio fondamentale per le attività di prevenzione e diagnosi precoce, a tutto vantaggio dei pazienti e della sostenibilità del Servizio San
Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva
Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici
Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit
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